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Test di Medicina 2025: tre prove scritte dopo due mesi di lezioni. StudiaConNoi al lavoro per il miglior percorso possibile
Secondo le ultime anticipazioni circolate al Ministero dell’Università e Ricerca, la riforma voluta dalla ministra Anna Maria Bernini prevede che per accedere alla facoltà di Medicina (che rimane a numero chiuso) gli studenti dovranno affrontare tre prove scritte da 45 minuti ciascuna, da svolgere in simultanea a livello nazionale, al termine di un percorso di lezioni in ateneo su chimica, fisica e biologia.
Il momento decisivo dovrebbe arrivare tra la fine di novembre e i primi di dicembre, dopo circa due mesi di corsi intensivi. In tutto, saranno 93 quesiti, distribuiti in varie modalità (tra cui anche domande a completamento), per valutare conoscenze e capacità logico-scientifiche degli oltre 60.000 candidati attesi.
In questo contesto in grande evoluzione, StudiaConNoi — realtà italiana con oltre 20 anni di esperienza nella formazione universitaria online — è già al lavoro per offrire agli studenti il miglior corso di preparazione in assoluto, con materiali aggiornati, simulazioni su misura, tutor esperti e un piano personalizzato pensato per affrontare i test con sicurezza e consapevolezza.
StudiaConNoi, attraverso il progetto “SemestreComune”, si propone come punto di riferimento per accompagnare i ragazzi non solo nella fase preparatoria, ma anche durante il cosiddetto semestre filtro: una nuova formula di accesso che prevede l’iscrizione iniziale a un corso di area biomedica (come Farmacia o Biotecnologie), seguita da esami comuni a livello nazionale. Un’opportunità che, se ben guidata, può trasformarsi in un trampolino di lancio verso il sogno di indossare il camice bianco.
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L'anno accademico 2025/2026 segna un punto di svolta significativo per l'accesso ai corsi di laurea magistrale a ciclo unico in Medicina e Chirurgia (LM-41), Odontoiatria e Protesi Dentaria (LM-46) e Medicina Veterinaria (LM-42) in Italia. La riforma introdotta mira a superare il tradizionale sistema del test d'ingresso nazionale, sostituendolo con un meccanismo di selezione innovativo. L'obiettivo primario di questa transizione è duplice: da un lato, migliorare l'orientamento degli studenti verso percorsi universitari più allineati alle loro reali attitudini e interessi; dall'altro, rispondere alla crescente domanda di professionisti sanitari, con una previsione di formare circa 30.000 nuovi medici nei prossimi sette anni.1
Questa trasformazione, definita da alcuni come una "rivoluzione copernicana" 2, è stata approvata in via definitiva dal Consiglio dei Ministri e i dettagli sono stati pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 15 maggio 2025.3 La sua entrata in vigore è prevista già a partire dall'anno accademico 2025-2026.1
Il cambiamento più rilevante consiste nella sostituzione del test d'ingresso con un semestre iniziale, denominato "semestre filtro" o "semestre comune", accessibile a tutti gli studenti interessati.1 La selezione non viene eliminata, ma posticipata e basata sui risultati degli esami sostenuti al termine di questo periodo.4
Questa modifica rappresenta un approccio strategico per l'accesso all'istruzione superiore. Il sistema precedente, basato su un unico test selettivo, generava una notevole pressione sugli studenti, spesso costringendoli a scelte di carriera premature e definitive. L'introduzione di un semestre iniziale aperto sposta il punto di selezione alla performance accademica all'interno di un contesto universitario strutturato. Questo orientamento suggerisce una finalità politica sottostante: favorire un migliore allineamento tra le attitudini e gli interessi degli studenti e le reali esigenze del curriculum medico, con il potenziale di ridurre i tassi di abbandono negli anni successivi. La possibilità di utilizzare i Crediti Formativi Universitari (CFU) acquisiti per altri percorsi formativi, anche in caso di mancato superamento del filtro 1, rafforza ulteriormente questo obiettivo di orientamento, offrendo una rete di sicurezza e incoraggiando l'esplorazione piuttosto che un approccio "tutto o niente" al test iniziale.
L'adozione del semestre filtro comporta inoltre significative implicazioni per la didattica universitaria. Le università si trovano ora a dover gestire un numero sostanzialmente maggiore di studenti nel primo semestre rispetto al passato, con l'obbligo di garantire l'erogazione della didattica anche in presenza di iscrizioni superiori alla propria capacità ricettiva.5 Questo scenario implica un aumento considerevole delle dimensioni delle classi, della disponibilità di laboratori e del carico di lavoro per il corpo docente. Tale situazione potrebbe mettere a dura prova le risorse esistenti, influenzando potenzialmente la qualità dell'istruzione iniziale o rendendo necessarie nuove metodologie pedagogiche, come un maggiore ricorso a componenti online, aule più grandi o un incremento del personale di supporto alla didattica. La politica sottende una fiducia implicita nella capacità delle università di adattare le proprie infrastrutture e i modelli di insegnamento a questa nuova fase di "accesso aperto", spostando il "collo di bottiglia" dalla selezione pre-ingresso alla performance in itinere.
Il semestre filtro è un periodo intensivo di formazione iniziale, progettato per fornire agli studenti le basi scientifiche essenziali prima di accedere ai corsi di laurea principali.
Le attività formative relative al semestre filtro avranno inizio il 1° settembre e si concluderanno entro il 30 novembre.1 Questo arco temporale di circa tre mesi costituisce la fase propedeutica alla selezione finale.4 È importante sottolineare che ogni singolo ateneo avrà la facoltà di decidere autonomamente le specifiche modalità di erogazione della didattica durante questo periodo iniziale.1
L'autonomia concessa agli atenei nell'erogazione della didattica, pur a fronte di esami di selezione uniformi a livello nazionale, solleva interrogativi sulla potenziale disuguaglianza nelle opportunità di preparazione per gli studenti, a seconda dell'università che scelgono per il semestre filtro. Sebbene gli esami finali siano standardizzati a livello nazionale 4, le metodologie di insegnamento, le risorse didattiche e il supporto offerto durante il semestre potrebbero variare considerevolmente tra le diverse università. Questa situazione potrebbe generare un effetto di "lotteria geografica", dove gli studenti iscritti in atenei con maggiori risorse o approcci pedagogici più innovativi potrebbero godere di un vantaggio rispetto a quelli in istituzioni meno attrezzate, pur dovendo affrontare la medesima prova di selezione nazionale. Questa tensione tra l'autonomia locale nella didattica e la standardizzazione nazionale nella valutazione rappresenta una sfida cruciale per garantire un accesso equo.
Il semestre filtro è strutturato attorno a tre insegnamenti fondamentali, a ciascuno dei quali sono assegnati 6 Crediti Formativi Universitari (CFU): Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia.4
È fondamentale notare che, al 5 giugno 2025, il syllabus dettagliato per queste materie non era ancora disponibile; la sua definizione è demandata a un'apposita commissione di esperti.7 La mancanza di un syllabus ufficiale e dettagliato al momento della pubblicazione del decreto principale (giugno 2025) introduce un elemento di incertezza significativo per gli studenti che si apprestano alla preparazione. Questa situazione potrebbe spingere gli studenti a ricorrere a materiali di preparazione privati, basati su programmi presunti o su quelli degli anni precedenti, potenzialmente creando un vantaggio per coloro che possono permettersi tali risorse o che hanno accesso a reti informali di informazione. Questa asimmetria informativa sottolinea l'urgenza per la commissione di esperti di rilasciare il syllabus in modo rapido e chiaro, al fine di assicurare una preparazione equa per tutti i candidati.
La frequenza ai corsi del semestre filtro è obbligatoria, e ogni ateneo sarà responsabile di predisporre un sistema per il controllo delle presenze degli studenti.7
L'obbligo di frequenza e la valutazione basata sugli esami universitari rappresentano una trasformazione radicale nel concetto stesso di "preparazione". Non si tratta più semplicemente di studiare per un test d'ingresso una tantum, ma di impegnarsi attivamente in un percorso accademico strutturato fin dal primo giorno. Nel sistema precedente, la preparazione spesso si concentrava su sessioni intensive e di breve durata per superare un singolo esame. Il nuovo modello, con la frequenza obbligatoria e un semestre di attività didattiche che culminano in esami universitari, richiede una disciplina accademica sostenuta e un coinvolgimento continuo. Questo spostamento implica che gli studenti che avranno successo saranno probabilmente quelli in grado di adattarsi fin dall'inizio alle abitudini di studio di livello universitario, piuttosto che essere semplicemente abili nel superare un test. Si ridefinisce così la "preparazione" includendo la partecipazione attiva alla vita universitaria e l'apprendimento continuo.
Il processo di iscrizione al semestre filtro è stato definito con precisione per garantire trasparenza e uniformità a livello nazionale.
L'iscrizione al primo semestre, ovvero il semestre filtro, dovrà essere formalizzata online attraverso il portale Universitaly entro il mese di luglio.1 Il Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) provvederà a comunicare le date esatte di apertura e chiusura delle iscrizioni con un provvedimento specifico, atteso nelle prossime settimane.14
La procedura di iscrizione, dettagliatamente illustrata nell'Allegato 1 del Decreto Ministeriale n. 418 del 30-05-2025 15, prevede i seguenti passaggi obbligatori:
Presa visione dell'informativa sulla privacy e successiva registrazione al portale Universitaly, fornendo tutti i dati personali richiesti.16
Scelta di una delle Classi di Laurea Magistrale a Ciclo Unico (Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Protesi Dentaria, Medicina Veterinaria) e indicazione della sede universitaria presso cui si intende frequentare il semestre filtro.14
Selezione di almeno 10 sedi universitarie, in ordine di preferenza, per il corso di laurea magistrale prescelto, dove lo studente intende proseguire il percorso al secondo semestre. La prima sede indicata deve necessariamente coincidere con quella scelta per la frequenza del semestre filtro.7
Dichiarazione del possesso di un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) e di un Indicatore della Situazione Patrimoniale Equivalente (ISPE) di valore uguale o inferiore alla soglia stabilita annualmente da un apposito decreto direttoriale.7
Perfezionamento dell'iscrizione sul portale dell'ateneo prescelto attraverso il pagamento di un contributo forfettario per il semestre filtro. L'importo di tale contributo sarà definito con un successivo provvedimento ministeriale.14
L'introduzione di un "contributo forfettario" per il semestre filtro, sebbene l'iscrizione al corso affine sia gratuita, costituisce una barriera economica iniziale. Questa spesa, unita ai potenziali costi di soggiorno per gli studenti che si trasferiscono per frequentare il semestre, potrebbe influire in modo sproporzionato sull'accesso per gli studenti con minori disponibilità finanziarie. Ciò potrebbe, in pratica, minare il principio dell'"accesso libero" che la riforma si propone di instaurare. La richiesta di dichiarare l'ISEE e l'ISPE suggerisce l'esistenza di meccanismi di supporto finanziario o di differenziazione delle tasse, ma il costo iniziale rimane un fattore da considerare attentamente.
La riforma prevede un sistema di doppia iscrizione obbligatoria, una novità sostanziale. Tuttavia, l'iscrizione al corso di studio affine è esplicitamente gratuita per il primo semestre.4
Questa doppia iscrizione obbligatoria, unita al riconoscimento automatico dei CFU acquisiti durante il semestre filtro nel corso affine scelto, in caso di mancato accesso al secondo semestre di Medicina, Odontoiatria o Veterinaria, è una misura volta a razionalizzare i percorsi accademici e a ridurre la dispersione universitaria. Storicamente, gli studenti che non superavano il test di ammissione a Medicina spesso perdevano un anno o erano costretti a ricominciare da capo in un campo completamente diverso. La doppia iscrizione e il riconoscimento garantito dei CFU per le materie scientifiche fondamentali (Chimica, Fisica, Biologia) in un corso affine forniscono un percorso alternativo strutturato. Questo minimizza la "perdita" accademica e incoraggia gli studenti a proseguire gli studi all'interno di un'area scientifica correlata, integrando di fatto un "piano B" direttamente nel processo di ammissione. Si tratta di una leva politica per migliorare la ritenzione complessiva degli studenti e ottimizzare lo sviluppo del capitale umano nei settori scientifici.
I candidati sono tenuti a indicare un minimo di 10 sedi universitarie, in ordine di preferenza, sia per il corso di laurea magistrale a ciclo unico prescelto (Medicina, Odontoiatria, Veterinaria) 7, sia per il corso di studio affine.7
I corsi affini, tra cui lo studente dovrà scegliere, includono diverse lauree triennali e magistrali a ciclo unico, nonché specifici corsi delle Professioni Sanitarie. Nello specifico, sono considerati affini i corsi di laurea triennale nelle Classi di Biotecnologie (L-2), Scienze Biologiche (L-13) e Scienze Zootecniche e Tecnologie delle Produzioni Animali (L-38), la laurea magistrale a ciclo unico in Farmacia e Farmacia Industriale (LM-13), e alcuni corsi afferenti alle Classi di Laurea per le Professioni Sanitarie, come Assistenza Sanitaria, Educazione Professionale, Infermieristica, Podologia, Tecniche Audiometriche, Tecniche Audioprotesiche, Tecniche della Prevenzione nell'Ambiente e nei Luoghi di Lavoro, Tecniche di Fisiopatologia Cardiocircolatoria e Perfusione Cardiovascolare, Tecniche di Neurofisiopatologia, Terapia Occupazionale e Tecniche Ortopediche.4
La necessità di indicare un numero così elevato di preferenze per entrambe le tipologie di corsi (principale e affine) impone agli studenti una pianificazione strategica approfondita. Essi devono considerare non solo la loro prima scelta accademica, ma anche le opzioni alternative e la propria disponibilità alla mobilità geografica. Questo approccio incoraggia una visione più olistica del processo di candidatura universitaria, che potrebbe portare a una maggiore distribuzione geografica degli studenti e a un'allocazione più efficiente dei posti disponibili all'interno del sistema universitario nazionale. Impliciamente, si chiede agli studenti di valutare seriamente le proprie opzioni "di riserva" fin dall'inizio del percorso.
La selezione finale per l'accesso ai corsi di laurea in area sanitaria avviene attraverso esami di profitto standardizzati al termine del semestre filtro.
Gli esami di profitto si svolgeranno al termine delle attività formative del semestre filtro e riguarderanno le tre materie fondamentali: Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia.10 Le prove d'esame avranno un contenuto identico in tutte le sedi universitarie in cui verranno somministrate, basandosi sui programmi previsti dai rispettivi Syllabus.12 Tuttavia, è importante ribadire che, al momento della pubblicazione dei decreti principali (giugno 2025), il syllabus dettagliato non era ancora disponibile e sarà predisposto da un'apposita commissione di esperti.7
L'identità del contenuto delle prove a livello nazionale è un elemento cruciale per garantire l'equità della selezione, assicurando che il successo di uno studente non dipenda dalla specifica università frequentata per il semestre filtro. Tuttavia, l'implementazione di questa uniformità presenta una sfida significativa, considerando che le università mantengono autonomia nelle modalità di erogazione della didattica 1 e che il syllabus dettagliato non è ancora stato reso pubblico.7 Il sistema si affida fortemente alla capacità del CINECA di creare un esame equo e rappresentativo dei contenuti, e alla capacità delle università di preparare adeguatamente gli studenti per questa valutazione standardizzata.
Ciascuna delle tre prove d'esame sarà composta da 31 domande: 15 a risposta multipla (con 5 opzioni di cui una sola corretta) e 16 a completamento (con uno spazio bianco in cui inserire la parola mancante, una sola corretta).4 Per ogni prova, gli studenti avranno a disposizione 45 minuti.4
Il sistema di attribuzione del punteggio è il seguente:
+1 punto per ogni risposta esatta.
-0,25 punti per ogni risposta errata.
0 punti per ogni risposta omessa.4
Il punteggio massimo complessivo raggiungibile per l'insieme delle tre prove è di 93 punti.7 Ogni esame darà diritto a un voto in trentesimi, con la possibilità di ottenere la lode.6
Il sistema di penalizzazione per le risposte errate (+1/-0.25) è una caratteristica comune negli esami ad alta posta in gioco. Questo meccanismo incentiva la precisione e una gestione oculata del rischio, scoraggiando le risposte a caso, poiché un'ipotesi errata può abbassare il punteggio complessivo. Ciò significa che la preparazione degli studenti dovrebbe concentrarsi non solo sull'acquisizione delle conoscenze, ma anche sulle strategie di gestione del test, inclusa la capacità di decidere quando è più opportuno omettere una risposta. Questo aggiunge un livello di pensiero strategico al processo d'esame.
Le prove d'esame si svolgeranno in due appelli distinti, a distanza di almeno 15 giorni l'uno dall'altro.7 Questi appelli sono previsti presumibilmente nel mese di dicembre, al termine delle attività formative del semestre filtro.3 È stato stabilito che le prove si terranno nello stesso giorno e alla stessa ora in tutte le università che erogano il semestre filtro a livello nazionale.12
La previsione di due appelli d'esame offre una preziosa opportunità di recupero per gli studenti che non superano il primo tentativo o che desiderano migliorare il proprio punteggio. A differenza di un unico e definitivo esame d'ingresso, avere due possibilità in un breve lasso di tempo (15 giorni di distanza) riduce significativamente la pressione di un momento "decisivo". Questo permette agli studenti di apprendere dagli errori del primo tentativo, affinare il proprio studio e potenzialmente ottenere un punteggio migliore, aumentando le loro probabilità di ammissione. Questa scelta politica riflette un approccio più flessibile e di supporto alla selezione degli studenti.
Al termine del semestre filtro, per poter proseguire il percorso di studi in Medicina, Odontoiatria o Medicina Veterinaria, gli studenti dovranno soddisfare tre requisiti fondamentali: superare tutti gli esami previsti, ottenere tutti i Crediti Formativi Universitari (CFU) stabiliti e rientrare in posizione utile nella graduatoria nazionale di merito.4 La pubblicazione della graduatoria nazionale è attesa per il mese di gennaio.3 L'assegnazione della sede avverrà in base alla posizione in graduatoria, alle preferenze espresse dagli studenti in fase di iscrizione e alla disponibilità dei posti presso i singoli atenei.6 I posti disponibili per l'anno accademico 2025/2026 saranno comunicati dal MUR nei prossimi mesi.7
La formazione della graduatoria nazionale post-semestre filtro mantiene un forte elemento di meritocrazia, ma la sua determinazione dopo un periodo di formazione universitaria sposta la competizione da un test iniziale a un percorso accademico più strutturato. Questo richiede una gestione realistica delle aspettative da parte degli studenti. Sebbene l'accesso iniziale sia "aperto", la selezione finale rimane altamente competitiva e basata sul merito, determinata dalla performance negli esami universitari. Ciò significa che gli studenti devono dimostrare una performance costantemente elevata durante il semestre e negli esami finali, piuttosto che eccellere in un singolo test attitudinale. Il ritardo nel conoscere l'esito finale (pubblicazione della graduatoria a gennaio) potrebbe generare un periodo di ansia, ma consente anche agli studenti di concentrarsi sull'apprendimento piuttosto che sul semplice superamento di una prova.
Gli studenti che non riusciranno a rientrare in posizione utile nella graduatoria per i corsi principali (Medicina, Odontoiatria, Veterinaria) avranno comunque la possibilità di proseguire il proprio percorso nel secondo corso di studio affine scelto in fase di iscrizione.4 Questo avverrà anche in sovrannumero, e con il riconoscimento dei Crediti Formativi Universitari (CFU) acquisiti durante il semestre filtro.4
L'obiettivo di questa disposizione è duplice: armonizzare l'offerta formativa e facilitare il passaggio tra il corso di Medicina/Odontoiatria/Veterinaria e il corso di riserva, con programmi coordinati a livello nazionale.5 Questo meccanismo di riconoscimento dei CFU e la possibilità di proseguire nel corso affine rappresentano una strategia per ottimizzare le risorse accademiche e ridurre la dispersione degli studenti, valorizzando il percorso formativo intrapreso. In passato, gli studenti che non superavano l'esame di ammissione a Medicina spesso si trovavano a dover "perdere" un anno o a ricominciare da capo in un campo completamente diverso. Garantendo che l'impegno accademico investito nel semestre filtro non vada sprecato, il sistema incoraggia la prosecuzione degli studi all'interno di un campo scientifico correlato. Ciò contribuisce a trattenere talenti all'interno del più ampio settore scientifico e sanitario, anche se l'obiettivo iniziale della facoltà di medicina non viene immediatamente raggiunto. È un approccio pragmatico alla gestione dell'elevata domanda e dei posti limitati.
La tabella seguente offre una panoramica chiara e strutturata dei dettagli operativi più importanti del nuovo sistema d'esame per il semestre filtro. Essa è stata concepita per fornire agli studenti una guida immediata su cosa studiare e come saranno valutati, facilitando la comprensione delle nuove modalità e la pianificazione della preparazione.
Materia | CFU | Domande a Risposta Multipla (5 opzioni) | Domande a Completamento (1 parola) | Durata per Materia | Punteggio per Risposta Corretta | Punteggio per Risposta Errata | Punteggio per Risposta Omessa | Punteggio Max per Materia | Punteggio Max Totale |
---|---|---|---|---|---|---|---|---|---|
Chimica e Propedeutica Biochimica | 6 | 15 | 16 | 45 minuti | +1 | -0.25 | 0 | 31 | |
Fisica | 6 | 15 | 16 | 45 minuti | +1 | -0.25 | 0 | 31 | |
Biologia | 6 | 15 | 16 | 45 minuti | +1 | -0.25 | 0 | 31 | 93 |
Totale | 18 | 45 | 48 | 135 minuti (escl. pause) | 93 |
Questa tabella riassume le date e i periodi cruciali per gli studenti interessati all'accesso ai corsi di laurea in area sanitaria per l'anno accademico 2025/2026, fornendo un calendario di riferimento basato sulle informazioni disponibili.
Evento | Periodo/Data | Fonte/Note |
---|---|---|
Pubblicazione Riforma in Gazzetta Ufficiale | 15 Maggio 2025 | 3 |
Pubblicazione Decreto Ministeriale n. 418 | 30 Maggio 2025 | 15 |
Inizio attività didattiche semestre filtro | 1° Settembre 2025 | 1 |
Fine attività didattiche semestre filtro | 30 Novembre 2025 | 1 |
Iscrizione al semestre filtro su Universitaly | Entro Luglio (date precise da definire dal MUR) | 1 |
Appelli esami semestre filtro | Presumibilmente Dicembre (due appelli a distanza di 15 giorni) | 3 |
Pubblicazione graduatoria nazionale | Gennaio 2026 | 3 |
Inizio lezioni secondo semestre | Da definire (dopo pubblicazione graduatoria) | 3 |
Per una preparazione efficace e conforme alle nuove disposizioni, è fondamentale fare riferimento alle fonti ufficiali e alle risorse messe a disposizione da enti pubblici o ad essi collegati.
Le nuove linee guida per l'accesso ai corsi di laurea in area sanitaria sono state formalizzate attraverso specifici decreti ministeriali. Il Decreto Ministeriale n. 418 del 30-05-2025 15 rappresenta il provvedimento cardine, recante la disciplina di attuazione delle nuove modalità di accesso per l'a.a. 2025-2026. Questo decreto è accompagnato da due allegati fondamentali:
Allegato 1: Delinea le procedure dettagliate per l'iscrizione al semestre filtro tramite il portale Universitaly, comprese le informazioni personali richieste, la scelta delle sedi e dei corsi affini, e le modalità di pagamento del contributo forfettario.16
Allegato 2: Descrive le modalità di svolgimento degli esami di profitto del semestre filtro, specificando le materie, la composizione delle prove, i tempi, il sistema di punteggio e le disposizioni per studenti con invalidità o DSA.12
Questi documenti, pubblicati dal MUR, costituiscono la fonte normativa primaria a partire da giugno 2025 per comprendere appieno il nuovo sistema di accesso.
La ricerca di corsi di preparazione online gratuiti offerti direttamente dal Ministero dell'Università (MUR), Universitaly o enti ad essi collegati, escludendo le offerte private, ha evidenziato alcune risorse ufficiali.
Il portale Universitaly, sebbene sia il canale ufficiale per le iscrizioni e la pubblicazione delle graduatorie, non offre direttamente corsi di preparazione gratuiti per i test di ammissione 2025.17 Le informazioni disponibili sul portale si concentrano sui test nazionali a numero programmato e sulla pubblicazione delle domande, ma non su corsi di preparazione specifici.
Tuttavia, il Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR) ha messo a disposizione una risorsa preziosa per la preparazione: un database online contenente 3.500 quesiti.18 Questo database rappresenta un materiale di studio ufficiale e gratuito, utile per familiarizzare con la tipologia di domande e per esercitarsi sulle materie previste.
Inoltre, alcune istituzioni universitarie pubbliche, che rientrano nella categoria degli "enti ad essi collegati", offrono iniziative di preparazione gratuita. Ad esempio, l'Università degli Studi di Brescia (UNIBS), in collaborazione con l'Università degli Studi di Milano, propone seminari online di preparazione intensiva, gratuiti e ad accesso libero, focalizzati sulle materie che saranno oggetto d'esame.19 Gli studenti possono accedere a video di preparazione e istruzioni per l'utilizzo dei materiali tramite il portale UNIBS.19 Queste iniziative dimostrano un impegno da parte di singole università pubbliche nel supportare la preparazione degli studenti in questa fase di transizione.
È importante distinguere queste risorse ufficiali o affiliate da quelle offerte da enti privati. Numerose piattaforme e aziende private (come WAU, AlphaTest, Cordua, Edises) propongono corsi di preparazione, esercitari, simulazioni e manuali, spesso a pagamento.6 Alcune di queste offrono risorse gratuite limitate, come webinar introduttivi, open day online o gruppi WhatsApp per il confronto tra studenti.6 Tuttavia, la presente analisi si è concentrata esclusivamente sulle offerte dirette del MUR, Universitaly o enti pubblici ad essi collegati.
È fondamentale ribadire che la riforma dell'accesso basata sul semestre filtro non si applica ai corsi di laurea in Medicina e Chirurgia erogati da atenei privati, né ai corsi in lingua inglese (come l'IMAT - International Medical Admission Test).1
Le università private mantengono un sistema di ammissione autonomo, con test d'ingresso e date proprie, che spesso si svolgono con largo anticipo rispetto al semestre filtro delle università statali. Ad esempio, per l'a.a. 2025-2026, date di test per atenei privati sono state già fissate tra gennaio e luglio 2025, includendo sessioni per Università San Raffaele (marzo, aprile), Università Cattolica (febbraio, marzo, aprile), Humanitas (febbraio), Campus Bio-Medico (gennaio, febbraio), UniCamillus (marzo, luglio) e altre.1
Per quanto riguarda i corsi di laurea in lingua inglese, l'IMAT non è stato influenzato dalle nuove leggi e la sua data per il 2025 è fissata per mercoledì 17 settembre 2025.23 Questo mantiene un percorso di accesso separato per gli studenti interessati a un'istruzione medica internazionale in Italia.
La riforma dell'accesso ai corsi di laurea in Medicina, Odontoiatria e Veterinaria per l'anno accademico 2025/2026 rappresenta un profondo cambiamento nel panorama universitario italiano. Il passaggio dal tradizionale test d'ingresso a un "semestre filtro" aperto a tutti gli studenti interessati riflette un'evoluzione delle politiche educative, mirata a un migliore orientamento e a una maggiore flessibilità nei percorsi accademici.
Il nuovo sistema sposta la competizione da un singolo momento di selezione iniziale a un periodo di valutazione continua basata sulla performance accademica in materie scientifiche fondamentali. Questo approccio offre agli studenti la possibilità di sperimentare la didattica universitaria e di confermare il proprio interesse per le discipline mediche prima della selezione finale. La previsione di due appelli d'esame e la possibilità di ripetere il semestre filtro fino a tre volte offrono opportunità di recupero e miglioramento, riducendo la pressione intrinseca a un unico tentativo.
La doppia iscrizione obbligatoria a un corso affine, con riconoscimento dei CFU, è un meccanismo strategico per valorizzare il percorso intrapreso dagli studenti, anche in caso di mancato accesso ai corsi principali. Questa misura contribuisce a ridurre la dispersione universitaria e a indirizzare i talenti verso settori scientifici e sanitari correlati, ottimizzando l'investimento formativo.
Nonostante gli evidenti benefici in termini di orientamento e flessibilità, l'implementazione della riforma presenta delle sfide. L'autonomia degli atenei nell'erogazione della didattica del semestre filtro, a fronte di esami nazionali uniformi, richiederà un attento monitoraggio per garantire equità nelle opportunità di preparazione. L'assenza di un syllabus dettagliato per le materie d'esame al momento della pubblicazione dei decreti principali introduce un elemento di incertezza che necessita di essere risolto con urgenza da parte del MUR. Inoltre, l'introduzione di un "contributo forfettario" per il semestre filtro solleva interrogativi sulle potenziali barriere economiche iniziali, sebbene l'iscrizione al corso affine sia gratuita.
Per i futuri studenti, la preparazione non consisterà più solo nel memorizzare nozioni per un test, ma richiederà un impegno costante e l'adattamento alle metodologie di studio universitario fin dal primo giorno. Le risorse ufficiali, come il database di quesiti del MUR e i seminari gratuiti offerti da alcune università pubbliche, saranno strumenti preziosi per affrontare questa nuova sfida.
In sintesi, la riforma rappresenta un passo significativo verso un sistema di accesso più inclusivo e orientato al percorso, con l'obiettivo di formare professionisti qualificati in linea con le esigenze del Paese. Il suo successo dipenderà dalla capacità del sistema universitario di adattarsi e di fornire un supporto adeguato agli studenti in questa nuova fase di transizione. dolor sit amet
📌 CURRICULUM VITAE – Luca Arnaldi
Dati personali
Nome: Luca Arnaldi
Data di nascita: 14 luglio 1966
Stato civile: Sposato, padre di tre figlie e nonno di Margherita
Contatti: l.arnaldi@studiaconnoi.com | www.studiaconnoi.com | cell. 335 7667271
🧩 Profilo personale
Imprenditore nel settore educativo con oltre 40 anni di esperienza nella formazione scolastica e universitaria, pioniere dell’apprendimento a distanza. Generoso e visionario, ho sempre messo al centro le persone e i bisogni reali degli studenti. La mia carriera è guidata dall’intuito, dalla creatività e da una profonda convinzione: l’istruzione è uno strumento di libertà e crescita collettiva.
🏫 Esperienza professionale
Fondatore e amministratore – Bestudent S.r.l.
1999 – oggi
• Società dedicata alla preparazione universitaria a distanza, attiva con la stessa partita IVA da oltre 25 anni
• Coordinamento di attività didattiche con oltre 10.000 studenti universitari in tutta Italia
• Sviluppo e gestione della piattaforma www.studiaconnoi.com
Fondatore e direttore – StudiaConNoi.com
2021 – oggi
• Ideazione e realizzazione di una piattaforma digitale per l’apprendimento collaborativo
• Strutturazione dell’offerta per università, corsi e docenti
• Oltre 4.000 studenti iscritti, con servizi attivi di tutoraggio, scambio materiale e gruppi di studio
Consigliere di Amministrazione – Fondazione Marsilio Ficino (Ente no-profit fondatore e promotore dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi)
2021 – 2024
• Nomina nel CDA della Fondazione
Consigliere di Amministrazione – Consorzio FOR.COM (Ente interuniversitario)
Anni 2000
• Collaborazione a progetti di formazione universitaria online con la prof.ssa Alessandra Spremolla (fondatrice, garante e anima istituzionale della Fondazione Marsilio Ficino nonché Rettore dell’Università degli Studi Guglielmo Marconi)
• Sviluppo di modelli didattici in videoconferenza
Direttore di Liceo Privato – Santa Margherita Ligure (GE)
1985 – 1990
• Nomina a 19 anni alla guida di un liceo privato in difficoltà (su proposta del padre imprenditore)
• Rilancio e riassetto dell’Istituto
🎓 Formazione
Laurea in Sociologia
Laurea triennale in Ingegneria Industriale (per diletto)
Diploma di Perito Elettronico
Iscritto all’albo professionale (per oltre 20 anni)
💡 Competenze chiave
• Progettazione di ambienti di apprendimento digitali
• Comunicazione e formazione a distanza
• Leadership educativa e coordinamento didattico
• Networking con Enti accademici, Fondazioni, Associazioni di categoria, Ordini e Collegi
🤝 Collaborazioni e riconoscimenti
• Collaborazioni con le Università di Urbino, Genova, Camerino e Guglielmo Marconi
• Partecipazione a progetti di innovazione formativa con la Prof.ssa Alessandra Spremolla
• Organizzazione e promozione di attività culturali in collaborazione con scuole, enti locali e reti territoriali.
⚙️ Interessi personali
Sportivo per passione, ho praticato ciclismo agonistico fino ai 18 anni. Valorizzo l’etica, la correttezza e l’empatia in ogni ambito della mia vita.